28 ottobre 2012

CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI: SEMPLICE BUON SENSO!

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Basta un po’ di sano buon senso. L’80% di ciò che attualmente finisce in discarica, secondo i dati dell’Osservatorio regionale sui rifiuti, è compostabile (rifiuto organico) o riciclabile (rifiuto secco). Seppellire questi materiali sotto terra o distruggerli in un inceneritore non solo è uno spreco, ma è anche dannoso per l’ambiente e per la salute. 
 
Una gestione dei rifiuti che privilegia lo smaltimento è deleteria perché: 
 
inquina in modo irreversibile l’ambiente (non esistono combustioni che non abbiano effetti nocivi e la ciminiera del pirogassificatore emetterà 1.800.000 metri cubi di fumo ogni giorno per 20 anni); 
utilizza i soldi delle nostre bollette per distruggere materiali che hanno un valore economico; danneggia la salute; danneggia i principali settori della nostra economia (agricoltura, zootecnia, turismo e mercato immobiliare); 
 
privatizza gli utili (arricchisce chi costruisce e gestisce l’impianto) e fa ricadere le perdite sulla comunità. 
 
L’alternativa più logica a questo inutile, ingiusto e dannoso spreco di risorse è quella di organizzare un sistema di raccolta che consenta di differenziare e riciclare i rifiuti in modo efficiente ed vantaggioso. Non si tratta di una «mission impossible», come vorrebbe far credere qualcuno, basta seguire le direttive europee e copiare quello che fanno amministrazioni più virtuose e capaci. 
 
In Italia più di 1200 comuni «ricicloni», senza fare ricorso a investimenti milionari, ottengono risultati migliori dei nostri (rispettano la legge, riciclano di più, inquinano di meno, danno più lavoro e fanno pagare ai cittadini tariffe molto più basse). 
 
La difficoltà non sta nel decidere tra il SI’ e il NO, ma nel riuscire ad informarsi (le tribune elettorali saranno trasmesse dalla televisione alle 10,10 e dalla radio alle 23,40) e nel trovare la determinazione per andare a votare contro l’indicazione all’astensione dei potentati che controllano la nostra regione
 
La sensibilità dei valdostani per la difesa dei beni comuni fu dimostrata in occasione dei referendum sull’acqua e sul nucleare del giugno 2011, quando oltre il 60% degli aventi diritto si recò a votare. Spero che il 18 novembre i miei concittadini dimostrino lo stesso interesse per un problema che li toccherà ben più da vicino. 
 
In gioco non ci sono questioni economiche o politiche, ma la vita e il futuro dei nostri figli.
 
Paolo Meneghini
Aosta

VOTA SI!



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ERCOLINI 2: COMUNITA' MINACCIATA, MEZZA SALVATA! LA VALLE D'AOSTA PUO FARCELA!

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Ecco un breve audio con l'intervento di Ercolini che risponde ad un giornalista che pone alcune domande >>>.
Disponibile a breve


Situazione Valle d'Aosta

non c'è porta a porta

non c'è la raccolta dell'organico


non sarà rispettata la normativa che impone di raggiungere a fine 2012 il 65 %


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Da Novara a Salerno vengono seguite le buone pratiche perchè in Valle d'Aosta non si imbocca con decisione questa strada?

La leadership politica dovrà rendere conto di questa situazione...

E' possibile e auspicabile una alternativa all'impianto di incenerimento.

Il TMB ( TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO) quando associato alle buone pratiche non fa aumentare nè il numero nè la quantita di discarica/discariche necessarie.

Con la raccolta differenziata al 70 % e con il porta a porta abbiamo circa 25 mila tonn da sottoporre a trattamento a freddo. Ovviamente poi una parte della frazione residua  si riduce applicando le buone pratiche con costi inferiori e con più lavoro e occupazione.




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27 ottobre 2012

ERCOLINI: COMUNITA' MINACCIATA, MEZZA SALVATA! LA VALLE D'AOSTA PUO FARCELA!

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Comunità minacciata, comunità mezza salvata!

Rossano Ercolini ha così riassunto la nostra situazione alla vigilia del referendum propositivo per una nuova gestione dei rifiuti. Gli anticorpi siano noi cittadini, solo partendo dal basso con un approccio bottom up (dai cittadini alle istituzioni) è possibile uscire da questa impasse. Occorre un nuovo approccio (più sostenibile) in materia di gestione dei rifiuti, abbandonare le prospettive (vecchie e obsolete) legate all'incenerimento, ad una gestione costosa per i cittadini e rigida  e poco flessibile nel tempo, optare e adottare da subito le buone pratiche già sperimentate ed in uso da oltre 100 comuni anche medio-grandi che hanno sottoscritto un protocollo di riduzione e riciclo dei rifiuti.



Insieme dal basso, con la partecipazione popolare è ancora possibile!


Votiamo SI! 

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L'unica strada percorribile è quella di chiedere al mondo dell'industria e della distribuzione di prendersi carico dei prodotti e imballaggi che immettono in commercio, di farsene carico dall'inizio vita sino allo smaltimento.
La prevenzione e l'applicazione del principio di responsabilità estesa del produttore sono le azioni che possono porre un freno a monte al consumo di risorse, alla produzione di inquinamento, di rifiuti e scarti evitabili.
Il modello attuale non è più sopportabile da un pianeta dalle risorse finite, è arrivato al capolinea perché produce più costi per tutti e benefici per pochissimi.


E' appena giunta la notizia della multa di 56 milioni dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea all'Italia per le discariche illegali e incontrollate di rifiuti che prosperano nel nostro Paese, una specie di conferma del 20° posto (su 27) nella classifica europea di gestione dei rifiuti.
Passiamo all'azione, creiamo il cambiamento. Seguiamo esempi virtuosi come l'associazione Comunità Rifiuti Zero, fondata pochi giorni fa con l'adesione di oltre cento comuni italiani.
Alle aziende chiediamo di mettere in pratica da subito 10 mosse concrete per la progettazione di prodotti e imballaggi sostenibili e adatti all'uso multiplo (invece che insistere ancora con l'usa e getta).
Chiediamo inoltre di poter trovare all'interno di negozi e supermercati una vasta gamma di prodotti acquistabili con contenitori riutilizzabili e su tutto il territorio nazionale.
Questa proposta verrà lanciata in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti di novembre.
Le adesioni di enti locali e associazioni vanno inviate tramite e-mail a adesioni@comunivirtuosi.org, per i singoli cittadini è attiva una petizione sul sito dell'associazione.
Per sostenere la proposta si possono invitare gli enti locali conosciuti a sottoscrivere il programma.
E' possibile scaricare il banner per chi ha un sito o un blog.
Link alla petizione: http://tinyurl.com/menorifuti
Link all'adesione: http://tinyurl.com/10azioni

Silvia Ricci
Associazione Comuni Virtuosi
Meno rifiuti- Più Benessere



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26 ottobre 2012

CITTADINI VALDOSTANI INTERESSATI A CAPIRE....



Anche oggi sulla Stampa Pagine della Valle d'Aosta prosegue la pubblicazione di note e lettere di cittadini alla ricerca di chiarimenti. L'invito per tutti è di cogliere l'opportunita degli incontri previsti da Valle Virtuosa sul territorio per attingere informazioni sulla corretta gestione dei rifiuti senza l'utilizzo di inceneritori o altri impianti similari.

Lasciate da parte la politica e spiegatevi

Siamo alla vigilia del referendum, pirogassificatore sì, pirogassificatore no. Per una volta, dico una volta, vorrei che gli schieramenti «Valle Responsabile» e, soprattutto, «Valle Virtuosa», lasciassero da parte «la politica» e pensassero soltanto al bene vero della nostra città e Valle tutto. Prima che inizino trasmissioni televisive, che ci confonderanno ancor più le idee, inviterei chi è contrario al pirogassificatore (esperto) che potesse spiegare come verrebbero trattati i rifiuti a freddo, senza intaccare il suolo, le acque, essendo la montagna di rifiuti in quel di Brissogne da molti anni (non ricordo quanti). 
Grazie a chi risponderà a questa mia, in modo chiaro e soprattutto per il bene nostro delle generazioni future.
LETTERA FIRMATA AOSTA


Le emissioni di nanoparticelle emesse dagli impianti di incenerimento, piccole sferette che si depositano nei tessuti, dopo essere cadute sul territorio circostante o averle respirate, e causano danni a non finire nel tempo. Perchè non te lo dicono? Perchè gli inceneritori sono un enorme business, al quale però molti paesi europei hanno deciso di rinunciare. 

Esistono molti sistemi definiti "a freddo" che non comportano, evidentemente, alcuna combustione (che non fa sparire nulla perchè, quale che sia il processo chimico in corso, la materia si trasforma, si riduce in particelle, ma NON scompare. 

E i filtri non scendono sotto i PM2,5.

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25 ottobre 2012

ERCOLINI AD AOSTA PER SPIEGARE COME RAGGIUNGERE LA DIFFERENZIATA AL 80 %


Venerdì 26 ottobre 2012 ore 21 ad Aosta - Sala della Biblioteca di Viale Europa Rossano Ercolini parlerà del tema "Rifiuti zero: strada percorribile o utopia irrealizzabile?"

L'obiettivo è stimolare la riflessione soprattutto a livello culturale, sottolineando l'ambiguità di uno stile di vita nel quale il paradigma è il consumo di un bene seguito dalla sua "distruzione" e dall'acquisto di un nuovo bene più moderno e tecnologico". Interverrà alla serata Rossano Ercolini, cocoordinatore di "Zero waste Italy" e responsabile del Centro di ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori, primo paese italiano ad avere aderito alla Strategia dei Rifiuti Zero. Attualmente il Comune di Capannori differenzia e ricicla con una percentuale superiore all'80 per cento.

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Tutto nacque con un inceneritore. O meglio con la mancata realizzazione di un inceneritore nel lontano 1994. Le autorità competenti avevano deciso di costruire un inceneritore nel territorio di Capannori. La popolazione a quel punto si mobilitò e, per utilizzare le parole di Rossano Ercolini - coordinatore dell’Osservatorio Rifiuti Zero istituito con la delibera con la quale il comune di Capannori ha formalizzato l’adesione alla strategia Rifiuti Zero – “si passò da una comunità minacciata ad una comunità salvata”. 

Rossano Ercolini racconterà con orgoglio le battaglie combattute e vinte: l’incontro con Paul Connet del 1996, il passaggio dalla strategia del “no all’inceneritore” a quella del “sì ai Rifiuti Zero”, il raggiungimento di percentuali altissime nella raccolta differenziata porta a porta e così via. Il comune di Capannori insieme alle municipalità internazionali nella lista delle città che aderiscono alla Zero Waste. Ogni giorno dovremmo combattere i rifiuti; ogni percentuale, ogni punto percentuale, sottratto prima allo smaltimento e poi al rifiuto non prodotto segna o non segna il progresso verso l’arrivo dei rifiuti zero. Tra le città che si sono poste come obiettivo i rifiuti zero, oltre a Capannoni ci sono città come Los Angeles e San Francisco... 

La prima cosa da fare è sottrarre la parte biodegradabile dal resto riciclabile attraverso la diffusione dei sistemi di compostaggio. I materiali secchi come la carta, i metalli, il vetro e le plastiche possono poi essere selezionati addirittura per via manuale! Ovvio che l’ideale è usare impianti tecnologici che sono, ovviamente, infinitamente meno inquinanti degli inceneritori”

Andare oltre il porta a porta, dichiarando come obiettivo rifiuti zero, significa depotenziare la possibilità di nuovi inceneritori scoraggiando i loro sostenitori e mostrando una reale alternativa al problema. 


24 ottobre 2012

ANIDA OVVERO LE IMPRESE COSTRUTTRICI DI INCENERITORI CI RIPROVANO...

Anida ovvero l’Associazione nazionale imprese difesa ambiente (imprese che costruiscono inceneritori) ha depositato un ricorso al tribunale ordinario di Aosta per chiedere l’inammissibilita’ del referendum del 18 novembre 2012. La prima udienza è stata fissata per il 30 ottobre 2012 a soli 18 giorni dalla data del referendum propositivo. In passato i giudici amministrativi del Tar Valle d'Aosta avevano accolto le tesi difensive sostenute dall'associazione Valle virtuosa e dichiarato la propria incompetenza. Per ottenere il risultato utile si ddovrà superare il quorum del 45% degli aventi diritto al voto. Oltre 45000 cittadini dovrammo recarsi alle urne ed esprimere il proprio voto. . .Condividi con facebook

MONTANARI: PERCHE VOTARE SI AL REFERENDUM

http://www.vallevirtuosa.it --- http://www.youtube.com/watch?v=s3JRZo8qHJU 

"Sporchi da morire" è il titolo del film-conferenza del dott Montanari  ospite ad Aosta e Pont St Martin su invito dell'Associazione Valle Virtuosa - Vota SI. 

Ecco alcune frasi o argomenti affrontati nel corso dell'incontro. 

La diossina utilizzata per terapie? 
Il dottor Montanari vorrebbe che qualcuno con dati scientifici certi gli dicesse che le sue ricerche sono errate, purtroppo, ogni dettaglio in più li conferma sempre di più. E' importante per i cittadini informarsi e non delegare ad altri le scelte. 

Il dott.Montanari, medico ricercatore, scopritore delle nanoparticelle e delle nanopatologie ha prodotto la documentazione scientifica che appura che nelle zone adiacenti gli impianti di incenerimento la popolazione si ammala in modo sistematico. La Regione Valle d’Aosta, per non aver applicato il principio di precauzione, potrebbe/dovrebbe essere denunciata alla Magistratura. 

Le scelte non fatte fino ad oggi: confronto tra tecnici super partes sugli scenari possibili, la raccolta dell’umido la raccolta differenziata al 65%. Le leggi vanno rispettate. Non si può scegliere di rispettarle quando fa comodo. 

L’ignoranza non è ammessa, né per i cittadini, né soprattutto per i politici, quindi prima che sia troppo tardi i Valdostani devono capire e far capire ad ognuno delle persone che incontrano che è fondamentale andare a votare e votare Si per bloccare la costruzione di un inceneritore. In caso contrario saranno i cittadini a pagare caramente, aumentaranno le malattie.

13 ottobre 2012

SPAZI INFORMATIVI IN VISTA DEL REFERENDUM: LUNEDI 15 OTTOBRE CI SARA UNA NUOVA RIUNIONE

Lunedi 15 OTTOBRE 2012* avrà luogo la seconda riunione RAI-CORECOM finalizzata alla stesura definitva degli spazi informativi in vista del prossimo referendum del 18 Novembre 2012. Giovedi scorso presso la sede del Corecom (comitato regionale per le comunicazioni) si era tenuta la prima riunione informativa. Il capo redazione della RAI Anna Nigra ha manifestato la disponibilità a variare le fasce orarie in un primo tempo definite solo in mattinata e tarda sera) e di mettere a disposizione degli spazi televisivi supplementari all'interno di trasmissioni già in programma. La proposta e stata condivisa dai rappresentanti del Comitato del Si. I rappresentanti del Comitato del No e del fronte astensionistico si sono riservati di esprimersi nella prossima riunione. Il gioco degli astensionisti o di coloro che sostengono il No fino ad oggi sembra quello di far arrivare meno informazione possibile ai cittadini. Ognuno deve prendere le proprie decisioni e spiegarle ai cittadini. Amici del Viale della Pace ha sostenuto la tesi del Comitato del Si utilizzare gli spazi utili dopo il Tg regionale ed ha chiesto di rendere pubblici le dichiarazioni di voto di tutti i movimenti e associazioni interessati a partecipare alle trasmissioni informative. --- NB: La riunione e stata aggiornata a giovedi 18 ottobre 2012 ore 9.30 .Condividi con facebook

11 ottobre 2012

MARATONA ORATORIA: FERMIAMO L'INCENERITORE!

http://www.vallevirtuosa.it .

Venerdi 12 ottobre 2012
dalle ore 17.30 alle 19.30
in Aosta, Place des Franchises

Avrà luogo una maratona oratoria a cui possono partecipare gli aderenti al Comitato del Si per il referendum del 18 Novembre e anche i cittadini.

Fermiamo il pirogassificatore

Difendiamo il nostro futuro, la nostra salute, il nostro turismo.

Iniziativa promossa dall'associazione Loris Fortuna

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9 ottobre 2012

IL REFERENDUM DEI CITTADINI: UNA FESTA DELLA DEMOCRAZIA

"Intuire quel che è giusto,  ma non praticarlo è meschino"
Confucio
Dedicata a coloro che dicono di non andare a votare o ordinano ai settimanali locali titoloni extra large invitando all'astensione.

Alla faccia della Par condicio...

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Lettera ai cittadini
 
Sono una semplice cittadina del tutto estranea ai partiti politici. Faccio parte, insieme ad altre quattro persone, del Comitato promotore del Referendum sul pirogassificatore.
Ho scelto di dedicarmi alla questione del trattamento dei rifiuti in Valle, perché, come tanti, sono convinta che il pirogassificatore sia una scelta sbagliata, così come, del resto, indicato nelle Linee Guida dell’Unione Europea che sconsigliano i trattamenti a caldo dei rifiuti (incenerimento/pirogassificazione) nei territori di montagna, dove la dispersione degli inquinanti è scarsa, anche per l’effetto dell’inversione termica. Penso che scelte che hanno forti ripercussioni sulla salute e sull’ambiente non abbiano alcun colore politico, ma siano assolutamente trasversali. Penso che la questione è assolutamente tecnica e non politica. Studiandola dal punto di vista legislativo, osservando e analizzando i modelli virtuosi di gestione dei rifiuti, leggendo gli studi sui danni alla salute dell’incenerimento, ci si può facilmente fare un’idea spassionata e oggettiva.
Questo è il Referendum di noi cittadini. Non lasciamo che la si butti in bassa politica. Non è nell’interesse di noi cittadini che la si butti in bassa politica. Il nostro interesse è che si compia la scelta migliore in materia di rifiuti rispetto all’economicità, ai rischi per la salute, all’immagine turistica e dell’agricoltura tipica, a una strategia vincente per il futuro della Valle d’Aosta. E’ purtroppo in atto una precisa strategia di comunicazione che tende ad annullare il merito della questione. Che tende a far passare il messaggio “il Referendum è un banco di prova per le elezioni regionali”, vaghe insinuazioni del tipo “qualcosa bolle in pentola”. Ma quale pentola?
No, non è così: il Referendum serve per esprimersi su una questione di merito ben precisa, cioè il sì o il no ai trattamenti a caldo dei rifiuti in Valle (incenerimento/pirogassificazione).
Il Referendum è massima espressione di democrazia, poiché dà voce alla popolazione e nella sua forma propositiva (prevista solo in Trentino e Val d’Aosta) mette in atto un diritto particolare sancito dalla legislazione regionale valdostana.
Il Referendum è un’occasione di crescita culturale per i valdostani, perché la democrazia e la forza di una comunità si sostanziano nell’accesso all’informazione e non nel loro coinvolgimento in sterili baruffe politiche.
Il Referendum non c’entra nulla con la politica.
Non svilite la comunità valdostana, l’intelligenza dei valdostani, l’onestà intellettuale dei valdostani. Fate sì che le persone si informino, studino, partecipino alle occasioni informative. E possano arrivare al 18 novembre consapevoli e informati, per condividere una scelta che avrà conseguenze per i prossimi 23 anni.
Siamo almeno in 11.000 cittadini ad aver manifestato perplessità sul pirogassificatore. Sono 127.000 i valdostani chiamati in causa da questa scelta cruciale.
Non riducete la questione a schermaglie tra 4 politici di maggioranza e di opposizione. E’ una strategia comunicativa che non fa bene alla Valle.
Occorre che si organizzino tante occasioni informative sul tema dei possibili scenari di gestione dei rifiuti. In modo che i valdostani arrivino al Referendum informati, cresciuti culturalmente e lo trasformino in quello e solo quello che una consultazione referendaria, sia che vinca il sì, sia che vinca il no, deve essere: una festa di autentica democrazia.

A.G.
Lettera a la Stampa del 21/09/2012

7 ottobre 2012

GESTIONE RIFIUTI E REGISTRO TUMORI: UNICA PREVENZIONE VALIDA NON COSTRUIRE L'INCENERITORE!

http://www.vallevirtuosa.it

 La Valle d'Aosta ha deciso di istituire  il Registro regionale dei tumori. Tale strumento avra' il compito di monitorare le patologie neoplastiche nella popolazione regionale sia individuandone le cause, sia per la programmazione degli interventi di prevenzione.


Il pensiero di Amici del Viale della Pace...

Inziativa lodevole, forse andava fatta prima tenendo conto dello strano andamento delle forme tumorali nella nostra regione.

L'unico strumento di prevenzione effettiva che si potrebbe attuare in Valle d'Aosta  è quello di annullare il progetto di costruzione di un nuovo inceneritore!

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E’ incredibile che si debba continuare a parlare di «pirogassificatore sì, pirogassificatore no».

Qualsiasi persona di buon senso capisce che se posso scegliere tra il costruire un nuovo impianto che immette veleni nell’aria («pochi», assicura l’assessore) e trovare delle soluzioni praticabili che non producono inquinanti («esistono eccome», garantiscono i referendari), la seconda opzione è molto migliore della prima.
Qualsiasi persona di buon senso, quando guarda la coltre di fumi che ricopre quasi giornalmente il fondovalle, pensa che sia criminale aggiungere nuove emissioni nell’aria valdostana se c’è la possibilità di evitarle. A onor del vero, ho anche sentito dire da persone «Responsabili» che l’inceneritore è cosa buona.

Il dibattito è aperto e le informazioni stanno sempre più circolando.

Sono contento che si possa andare a votare per il Referendum il 18 novembre prossimo: in questo modo finalmente i cittadini potranno esprimersi liberamente. L’assessore all’Ambiente da anni promuove confronti pubblici su questo tema su tutto il territorio. Ne ha fatti e ne sta facendo anche in questi giorni, con le Comunità montane, con gli amministratori, con i cittadini. Di ragioni la Regione ne avrà sicuramente tante per essersi messa così in gioco.

Sono quindi sicuro che si spenderà con convinzione per sostenere il NO al referendum avendo per così tanto tempo informato i valdostani sulla salubrità, economicità e sostenibilità ambientale dell’impianto.

Ne sono sicuro perché, dovesse mai invitare i cittadini a non recarsi alle urne, dimostrerebbe a tutti l’inconsistenza delle tesi fino ad oggi sostenute.

L’invito all’astensione sarebbe un chiaro segnale di debolezza e di imbroglio ai danni di noi tutti cittadini, la dimostrazione che i referendari hanno ragione a denunciare i rischi alla salute e anche i possibili interessi nascosti che, questi sì, giustificano un appalto da oltre 200 milioni di euro.

LUCA COLLALTI
BRISSOGNE
Lettere alla Stampa 5.10.12



6 ottobre 2012

GLI SPAZI RADIO-TV PER L'INFORMAZIONE REFERENDARIA INDIVIDUATI DALLA RAI VDA SARANNO TOP SECRET FINO AL 11 OTTOBRE 2012

Gli spazi, o meglio i contenitori temporali, individuati dalla Rai sede regionale di Aosta sono già stati comunicati al Corecom Vda in ottemperanza a quanto disposto dalla direttiva nazionale della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai. Nell'era di internet, degli spazi web informativi a costo zero per facilitare la trasparenza e la piena conoscibilità di dati e notizie,  si segnala che questi dati non sono ancora stati resi pubblici, nonostante le richieste già avanzate  a partire dal 27 settembre 2012. Si dovrà dunque aspettare la riunione  del 11 ottobre 2012  ore 9.30 per prendere visione e, eventualmente, esprimere osservazioni in merito al calendario predisposto.

Si rinnova l'invito a pubblicare tale calendario in modo trasparente sul sito web e si invitino i cittadini a fare osservazioni e proporre possibili miglioramenti.

Buon senso e semplicità!

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Pubblichiamo la nota da noi inviata che rinnova la richiesta di trasparenza e di pubblicare sul sito web istituzionale  il calendario predisposto. Ovviamente, sino ad oggi, non è pervenuta alcuna risposta in merito alla nota sottoindicata. E' pervenuta, invece, la nota di convocazione da parte del Corecom Vda  per il giorno 11 ottobre 2012 ore 9.30

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Spett.le Rai sede di Aosta
Settore programmazione spazi per informazione referendaria

In riferimento alla nota già inviata in data 27 settembre 2012 avente per oggetto:  Richiesta di partecipazione alle trasmissioni radiotelevisive di cui al Documento n. 14 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 223 del 24 Settembre 2012 riguardante  la comunicazione politica, messaggi autogestiti e informazione della concessionaria pubblica per lo svolgimento di una consultazione referendaria nella Regione Valle d'Aosta indetta per il giorno 18 novembre 2012,  con la quale si chiedeva di partecipare all'iniziativa informativa, nonchè di inviare copia del calendario-contenitore spazi individuati e peraltro gia inviati al Corecom vda entro il 26 settembre 2012.

Con la presente si chiede di voler inviare copia del calendario-contenitore predisposto e gli orari individuati.
Si precisa che tale richiesta era stata già avanzata nella nota inviata a fine settembre 2012.

Si ringrazia anticipatamente e si resta in attesa di un riscontro.


Aosta, 3 Ottobre 2012

Amici del Viale della Pace -Aosta

Andrea Piccirilli

3 ottobre 2012

GESTIONE RIFIUTI. VALLE VIRTUOSA RISPONDE ALLE OSSERVAZIONI STRAMPALATE DEL COMITATO DEL NO

Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo la nota  di Valle Virtuosa che mette in evidenza le inesattezze presenti in una nota redatta da un componente del Comitato del No:

1) nessuno ha mai visto i rifiuti scaldarsi in modo autonomo all'interno di una camera chiusa, fino a raggiungere oltre 1000°C, ma se un rappresentante del Comitato del No conoscesse un impianto, siamo pronti a visionarlo ed a cambiare  opinione.

2)Un inceneritore, come qualunque tipo di impianto produce dei residui, nel caso del “nostro” pirogassificatore a 60000 tonnellate di rifiuti in ingresso corrisponderanno circa 2.000.000 di metri cubi di fumi al giorno, per 300 giorni annui, per 20 anni, circa 10000 tonnellate annue di scorie vetrificate da mandare a discarica e 2500 tonnellate annue di filtri classificati come rifiuti pericolosi. Attualmente la regione Valle d'Aosta non ha una discarica per rifiuti pericolosi, ma circolano voci che si sarebbe disposti di trovare una collocazione nella regione.

3) E' completamente ridicola l'affermazione secondo cui un impianto da 60000 tonnellate annue di rifiuti equivale, in termini di emissioni, a poche automobili.

4) Da un qualunque TMB i residui di processo sono scarti biostabilizzati classificati come rifiuti urbani, che possono essere smaltiti in una comune discarica. Quanti? Meno di 5000 tonnellate annue, contro le 50.000 attuali, cioè meno della metà del pirogassificatore e senza problemi di tossicità.

5) L'impressione è che il Rappresentante del Comitato del no, quando blatera di tecnologie a freddo o a caldo non sappia di cosa stia parlando, l'invito è dunque quello di informarsi prima di dire cose che farebbero ridere un qualunque studente di scuola media inferiore.

6 Riguardo allo scempio costituito dalla discarica è di tutta evidenza che essa è stata prodotta dalla stessa amministrazione che oggi vuole costruire l'inceneritore. Gli odori e il percolato, che costituiscono un grave problema ambientale, tanto da dover vigilare per 30 anni dopo la chiusura, sono dovuti al fatto che tutta la frazione putrescibile, anziché essere trattata separatamente, è stata seppellita assieme alla frazione secca. Di chi è la responsabilità? Dei cittadini che denunciano questa pessima gestione o di chi ha amministrato?

7) Non è ben chiaro cosa proporranno tutti i componenti del Comitato del No sul referendum: spero che non dicano ai cittadini di non andare a votare. Se sono convinti della bontà delle loro idee convincano la gente a votare no.

VALLE VIRTUOSA PROPONE DI VOTARE SI', senza ambiguità, ritenendo possibile e migliore un'alternativa basata sul rispetto della legge e sui trattamenti a freddo.

I valdostani hanno la possibilità di decidere del futuro della loro terra e della loro salute, possibilità che è loro garantita dallo Statuto speciale di autonomia.

Per ulteriori approfondimenti sulla conferenza stampa leggi l'articolo sulla Gazzetta Matin >>>

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 Venerdì 5 ottobre alle ore 21.00 presso l'Auditorium delle scuole medie del Villair di QUART, si parlerà dei rischi per la salute implicati dal pirogassificatore e delle alternative virtuose praticate in Italia. Interverranno degli esperti del settore che si occupano professionalmente delle tematiche a livello italiano:

- DOTT. CELESTINO PANIZZA, Medico del lavoro di Brescia, che ha studiato a fondo i danni provocati dall'inceneritore di Brescia e che ci parlerà dei rischi per la salute dei trattamenti a caldo dei rifiuti;

 - RAPHAEL ROSSI, tecnico specializzato nel settore dei rifiuti e nella progettazione di sistemi per la raccolta differenziata. Metterà a nostra disposizione la sua vasta esperienza di consulente e manager in tante parti d'Italia. Ci spiegherà come con una corretta gestione dei rifiuti si possono raggiungere risultati eccellenti.

CONFERENZA STAMPA DI VALLE VIRTUOSA: PERCHE VOTARE SI AL REFERENDUM DEL 18 NOVEMBRE 2012

Appuntamenti e conferenze stampa

Chiarimenti su alcune informazioni trasmesse e pubblicate in alcuni organi di informazione.  

La conferenza stampa si terrà mercoledì 3 ottobre, alle ore 17.00 presso il Bar Le Bistrot Piazza Vuillermin Aosta  (zona Arco d'Augusto vicino al ponte romano di Aosta).
Partecipate numerosi.

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Associazione Internazionale Medici per l'Ambiente (Isde Italia), Sezione di Parma
Associazione Futura
Comitato Rubbiano per la Vita

LA CONFERENZA “LA DIOSSINA DENTRO DI NOI” SARA' IN DIRETTA STREAMING SU
WWW.PARMASERA.IT

RELATORI
STEFANO RACCANELLI, CHIMICO AMBIENTALE
PAOLO RABITTI, AUTORE DEL LIBRO “DIOSSINA, LA VERITA' NASCOSTA”
MANRICO GUERRA, ISDE PARMA
LUCIANA BELLINI, FUTURA


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2 ottobre 2012

GESTIONE RIFIUTI E TURISMO SOSTENIIBILE

http://www.vallevirtuosa.it 



Il turismo del futuro?

Parte dai cittadini residenti, dalla lora qualità della vita, dalla capacità di essere felici, dalla loro cura della terra che abitano.

C. Petrini

http://youtu.be/pCl3SabT6fo

http://youtu.be/pCl3SabT6fo


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BALLE COLOSSALI 3: PER NON PARLARE DEL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO

http://www.vallevirtuosa..it

Piano economico finanziario del nuovo impianto di incenerimento di Aosta cercasi....

Dati e tabelle dei costi sono e rimarranno un bel mistero ancora per un pò...
Il mistero sta proprio anche nella commistione tra politica e società per azioni, cariche e poltrone, disegni e interessi di singoli e consorzi vari.
Insomma un bel punto interrogativo.

Ai cittadini la scelta!

Votiamo SI anche per tagliare tutte le commistioni...







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