11 giugno 2017

VACCINI SI, MA ALLE CONDIZIONI CORRETTE.....

Le istituzioni e le ASL non stanno affrontando il problema dei vaccini ma stanno eseguendo disposizioni superiori. 


Vaccini si ma alle condizioni corrette...

Non c'è, ad oggi,  una spiegazione certa di quelli che sono gli effetti e i benefici. 

Le informazioni che arrivano dalle ASL, o dal pediatra di libera, scelta sono informazioni che sono francamente molto sommarie, unilaterali. 

Si racconta quanto è bello vaccinare, quanto sia importante vaccinare, quanto sia utile vaccinare.  E non si danno mai spiegazioni a quelle che sono tutte le reazioni avverse. 

Parlare dei danneggiati da vaccini. (fratelli Tremante a Verona)

Ci sono sentenze di tribunali che ribadiscono che il nesso di casualità c'è.

E dire che non c'è un nesso di casualità perché non si è riscontrato, non vuol dire che il nesso di causalità non ci sia, perché tanto è da chiarire sulla questione dei vaccini.

Quali sono gli studi che ci confermano  che la somministrazione delle vaccinazioni anti influenzale, in questo caso, hanno poi un riscontro rispetto ai soggetti ultra sessantenni che fanno questo genere di pratica.

Quanto è efficace a ridurre gli effetti avversi dell'influenza nei soggetti ultra sessantacinquenni?

"le immunità di gregge" sono una bufala...

Perché queste sono informazioni che mancano, completamente o vengono date in maniera molto generica.

le esperienze personali ci sono e molte delle reazioni avverse che vengono attribuite alla somministrazione di vaccini nei bambini o negli anziani, molto spesso non vengono segnalate nel sistema di farmaco vigilanza  e questo è un problema.  

Il sistema di farmaco vigilanza non funziona bene per i vaccini.

Molte delle segnalazioni, quando il bambino viene portato dal pediatra, o quando l'anziano viene portato dal suo medico curante, gli viene detto che è stato fatto il vaccino qualche giorno prima, una settimana prima,  o qualche ora prima, e non avviene alcuna segnalazione perché non è soltanto un problema di arrossamento della cute o qualche linea di febbre, spesso le reazioni sono superiori...

Mi è capitato di lavorare in delle strutture per anziani dove ovviamente tutti erano sopra 65 anni e tutti venivano vaccinati per l'influenza, e problemi di reazione successive si sono verificati,  e non non sono stati segnalati dal medico competente, perché il sistema non funziona.

E perché l'AIFA ha tardato tanto a sospendere e a ritirare i lotti per fare le dovute analisi sui campioni?  

Bisogna valutare attentamente se c'è il nesso di casualità. E' quello il determinante. 
Le sostanze all'interno dei vaccini sono numerose  e una valutazione attenta di quello che succede è importante per questo Paese, anche perché le mamme che portano a vaccinare un bambino di 3 mesi vogliono avere la certezza che quello che stanno facendo sul proprio bambino è una cosa che non gli nuocerà in futuro o nel presente.

Su questa cosa c'è tanto allarme in questo Paese perché ci sono delle carenze informative e delle spiegazioni poco chiare sia dalle CASE FARMACEUTICHE sia dall'AIFA, sia dal governo, sia dalle ASL.  

Tutti i farmaci possono causare delle reazioni avverse e se ci sono dei dubbi su alcuni tipi di vaccini, per esempio l'esavalente, che è stato ritirato più volte, e anche in numerosi Paesi europei,  se non mondiali, piuttosto che mettere a repentaglio la salute dei nostri cittadini si fa una riflessione più attenta... quindi non è solo una questione commerciale o farmaceutica. 

http://gabriellafilippone.blogspot.it/2017/06/il-sistema-di-farmaco-vigilanza-non.html

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